Nel luglio del 2017 ho concluso il mio percorso di studi al liceo. Era dalla prima superiore che sognavo quel momento, la fine delle scuole. Nel mio immaginario avrebbe dovuto rappresentare l’inizio della vita vera, sarebbe dovuto essere la mia rinascita.
La verità è stata un’altra, ahimè. Ma non è di questo che voglio parlare in questo articolo. Ci sarà il tempo per farlo in altre circostanze.
Se stai leggendo queste righe molto probabilmente sei di maturità e sei curioso di saperne di più da chi, prima di te, l’ha già affrontata con successo.
Ho stilato una lista dei migliori consigli che mi avrebbe fatto piacere dare al me stesso del passato, a quel ragazzetto con tanti sogni per la testa che stava per affrontare una delle prime tappe davvero importanti della vita: l’esame di maturità. Vediamoli assieme:
- non trascurare le buone relazioni coi professori e i compagni: non ti sto suggerendo di diventare un leccapiedi o di accettare a testa bassa le peggiori ingiustizie. No. Sto cercando di dire che la buona educazione è sempre apprezzata e fa’ di te una persona più piacevole. Ciò gioca a tuo vantaggio anche per quanto concerne l’esame di maturità: avrai l’appoggio dei tuoi compagni e i professori che, ti ricordo, sono esseri umani, saranno meglio disposti nei tuoi confronti;
- preparati con anticipo: studia tutto l’anno con continuità e impegno. Sapute le materie d’esame, concentra la tua attenzione su queste, pur non tralasciando il resto;
- crea una tabella di marcia e rispettala: col programma sotto mano, organizzati suddividendoti il carico di studio in modo tale da aver ripassato tutto entro i primi di giugno. Per facilitarti lo studio puoi sfruttare la tecnica del pomodoro. Lasciare qualche giorno-cuscinetto prima dell’esame sarà utile per prevenire spiacevoli inconvenienti dovuti da possibili contrattempi e per rivedere gli argomenti su cui ritieni di essere meno ferrato;
- ripassa in gruppo: valuta di incontrarti con due, massimo tre compagni con cui ti trovi bene e che abbiano su per giù il tuo stesso ritmo di studio. I dubbi di uno potrebbero essere le soluzioni dell’altro e viceversa. Ti sconsiglio di organizzare gruppi di studio troppo grandi, con individui demotivati o perditempo: finireste per passare le serate a chiacchierare, senza concludere alcunché. Vedetevi per ripassare e chiarire le reciproche incertezze, non per studiare: arrivate all’appuntamento avendo già dato un’occhiata agli argomenti del giorno;
- fai gioco di squadra: lo so, è un esame e, teoricamente, ognuno dovrebbe pensare a sé. La realtà dei fatti sarà un’altra – lo vedrai tu stesso il giorno dell’esame. Se avrai occasione di tendere una mano a un compagno in difficoltà, fallo. Te ne sarà grato e si sdebiterà quando sarai tu in difficoltà – ne avrai bisogno, credimi;
- non trascurare lo svago: concentrati sullo studio ma non scordarti di dedicare parte della tua giornata al relax e al divertimento: esci con gli amici, fa’ una scampagnata o va’ al mare. Non siamo dei robot, abbiamo bisogno di passare anche del tempo con leggerezza, senza troppi pensieri. Sarà più semplice tornare sui libri l’indomani;
- dormi: se non sei nuovo nel mio blog, sai già quanto sia importante dormire bene, specie per uno studente: cerca di essere quanto più regolare nel rispettare il tuo ritmo sonno-veglia. Non assumere mai caffeina o bevande che la contengono oltre le 12:00. Va’ a letto presto in modo tale da dormire almeno tra le 7 e le 8 ore. Se sai già a che ora dovrai svegliarti i giorni delle prove, cerca di abituarti ad alzarti a quell’ora; le abitudini che influenzano negativamente il tuo riposo possono essere tante, ma potresti iniziare a prestare più attenzione alle principali 5 abitudini che rovinano il tuo sonno;
- allenati: una delle cose che credo abbia fatto la differenza in positivo per quanto concerne il mio esame di maturità è stato il nuoto. Ogni sera, dopo le mie ore di studio, andavo in piscina a fare qualche vasca. Mi rilassavo. Il cervello funziona molto meglio se si fa moto: sarai meno stressato, più felice e migliorerai la tua forma fisica, che non guasta, essendo estate e potendo andare al mare;
- prenditi una pausa i giorni prima dell’orale: hai preparato per filo e per segno la tua tesina e la conosci a menadito, talmente tante volte l’hai ripetuta. Bene. Fermati per un paio di giorni e rilassati. Prova a staccare. Sarà duro riuscirci: sentirai una vocina nella testa che continua a spingerti a tornare sui libri. Non ti sentirai mai abbastanza preparato pur essendolo. Arrivare all’esame orale fresco e riposato farà la differenza. Davanti alla commissione, come per incanto tutto ti tornerà alla mente. Tu stesso ti stupirai di quanto possa ricordare bene gli argomenti studiati – a patto che effettivamente li abbia studiati;
- mantieni la calma, comunque vada: questa credo sia stata la cosa che più di tutte ha fatto la differenza: ho cercato di affrontare l’esame con calma e tranquillità. Ti suggerisco di fare altrettanto. Ero sicuro di me anche quando avevo momenti di black-out poco prima di affrontare le prove: avevo studiato tanto e sapevo che si trattasse solo di una sensazione momentanea. Quando capitava facevo un bel respiro e mi concentravo sull’obbiettivo, immaginavo come mi sarei sentito dopo aver superato quella prova e subito mi sentivo meglio.
Mi auguro che che questi consigli possano esserti d’aiuto per affrontare questa tua grande prova con più serenità, ma voglio essere sincero: non esistono formule miracolose per superare l’esame di maturità: studia, da’ il meglio di te e pensa positivo.
Goditi ogni istante dell’esame. Ti mancheranno questi momenti.
In bocca al lupo!