Ci sono giorni in cui sei particolarmente ispirato, straripante di voglia di fare, studiare e produrre. Se solo tutti i giorni fossero così sarebbe tutto dannatamente più semplice.
Tuttavia scommetto che le giornate che ti capita di passare più frequentemente non sono così. La gran parte dei tuoi giorni, pur sapendo di dover studiare e produrre, li passeresti molto più volentieri a oziare. Ed è così per tutti, me compreso. Non c’è da vergognarsene.
Pubblico settimanalmente un articolo sul mio blog, parallelamente seguo altri progetti, mi alleno tre volte alla settimana, leggo per mero diletto e, nonostante ciò, riesco anche a studiare, superare gli esami e svagarmi un po’.
Ciò è a dir poco ottimo. Non mi lamento. Ma è anche un continuo faticosissimo esercizio contro i miei istinti. Starei volentieri spaparanzato sul divano a guardare Netflix e scorrere il feed dei social network su cui non sono. È questa la mia e la tua vera natura contro cui dobbiamo combattere se non vogliamo esser solo poco più che scimmie.
Io e te siamo biologicamente programmati per essere dei pigroni procrastinatori. Ciò però non deve diventare una scusa per esserlo.
Di qui a breve tratterò di ciò che con me ha sortito i migliori effetti e che mi ha permesso di essere produttivo anche nei giorni peggiori. Se dovessi avere ulteriori buoni consigli, contattami. Sarò felice di testarli personalmente e arricchire questo post.
Motivazione, ispirazione ed energia
È il sistema che produce i risultati.
Tratto questo come primo punto in quanto lo considero basilare. Se ti mancano motivazione, ispirazione ed energia difficilmente raggiungerai i tuoi obiettivi più alti.
Per quanto concerne il tenere alta l’energia è molto importante tenersi in salute, allenarsi regolarmente e mangiare bene. Son certo che non abbia bisogno di me per saperlo, ma repetita iuvant.
Allenarsi ed avere una alimentazione corretta può essere difficile per tanti studenti. Per esempio, per me, per tutto il primo semestre di università è stato molto difficile allenarmi con costanza per questioni organizzative personali.
Credo sia un problema comune a molti studenti. Alla fine la soluzione che ho adottato e che ti consiglio spassionatamente qualora tu non ti allenassi e non riesca a trovare il tempo per farlo è la seguente: usare Freeletics.
Si tratta di un’app che dà acceso via smartphone a un personal trainer virtuale. Gli esercizi proposti vengono calibrati in base ai tuoi obiettivi e feedback di volta in volta. Possono essere eseguiti ovunque, con o senza l’ausilio di attrezzi, anche con poco tempo a disposizione. È perfetta per uno studente universitario.
Uscendo di casa alla mattina e facendovi ritorno esausto alla sera, l’unico momento buono per allenarmi è alla mattina presto, appena sveglio, prima di fare la doccia. È così che tre volte alla settimana, alle 6:30, mi alleno.
Se anche tu non riesci a trovare tempo per allenarti, questa potrebbe essere un’ottima soluzione.
Da quanto ho ricominciato ad allenarmi ho notato sostanziali miglioramenti del mio livello di felicità e produttività, anche per quanto riguarda lo studio. Di ciò mi piacerebbe trattare più approfonditamente in futuro in un articolo dedicato. Per ora puoi provare Freeletics tu stesso – o tu stessa. È un app a pagamento, ma costa molto meno di un abbonamento in palestra. Fatti una tua idea.
Pianificazione
Questo è uno di quei consigli semplici che, però, aumentano a dismisura la tua produttività. Se non sai esattamente che fare il rischio è di non far nulla o di sprecare preziose energie per pensare al da farsi.
Cosa fare per aggirare questo potenziale problema? Pianificare.
La sera, prima di andare a dormire, segna brevemente sul tuo diario o su una nota sul tuo smartphone cosa hai intenzione di fare il giorno seguente. Alla mattina successiva, non appena sveglio, revisiona e organizza in modo dettagliato i task che ti sei proposto la sera prima di fare nel giorno che è appena iniziato.
Sii dettagliato ma non troppo. Non essere ossessivo.
Non puoi prevedere tutto. Ma avere un’idea sul da farsi ti sarà di immenso aiuto. Sapere esattamente cosa fare e quando farlo ti aiuterà a sgombrare la mente e a concentrarti su un task alla volta.
Iniziare è la parte più dura
Iniziare è la parte più dura. Tienilo a mente quando non hai voglia di studiare.
Lo anche quando non hai voglia di allenarti, riordinare camera tua, scrivere un articolo sul tuo blog et cetera. Ma rimaniamo concentrati sugli aspetti più strettamente legati con lo studio.
Quando non hai voglia di studiare la miglior cosa che puoi fare è prendere il libro e aprirlo. Fatto ciò tutto sarà in discesa.
Può però succedere che anche questo ostacolo sembri per te insormontabile – e succede. Cosa fare allora? La risposta la trovi nel prossimo paragrafo.
Segmentazione
Fai a pezzi i tuoi limiti, letteralmente. Fraziona ciò che devi fare in azioni più piccole, così che appaiano più facili da affrontare, considerate singolarmente.
Per esempio, se devi studiare per tre ore per rispettare la tua tabella di marcia, non studiare per quattro ore: studia per 25 minuti sei volte, intervallando i momenti di studio a piccole pause, adottando la tecnica del pomodoro.
Se non riesci ad abbandonare la comodità del tuo divano potresti segmentare le azioni che dovresti compiere e focalizzarti su ciascuna di esse, una alla volta:
- bloccare l’episodio di How I meet your mother;
- prendere il telecomando;
- spegnere la TV;
- alzarti;
- caminare verso la tua scrivania;
- aprire il libro;
- attivare la modalità Non disturbare;
- leggere il primo paragrafo, poi il secondo, poi il terzo, poi il quarto…
Ultime considerazioni
Ecco per te qualche ulteriore piccolo consiglio per studiare sempre, anche nelle giornate in cui proprio non ti andrebbe di studiare:
- inizia la giornata con una piccola vittoria: un buon esempio potrebbe essere rifarti il letto;
- se non riesci ad alzarti dal divano per dirigerti verso i tuoi libri, conta mentalmente da 10 a 0: non so bene per quale ragione psicologica questo trucchetto funzioni ma funziona – se sei uno psicologo ti sarei molto grato se mi illuminassi a tal proposito;
- se durante lo studio inizi ad annoiarti e vorresti desistere, cambia: per esempio, se stai studiando teoria fai un po’ di pratica; oppure ripassa le tue flashcards; cambia location di studio.
Buono studio!